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Area naturale

La riserva naturale delle Bocche di Bonifacio

La più grande riserva naturale della Francia continentale

Il porto di Bonifacio si trova al centro della riserva naturale delle Bouches de Bonifacio. La più grande riserva naturale della Francia continentale, si estende su 80.000 ettari tra la Corsica e la Sardegna. In un paesaggio di scogliere calcaree e di caos granitico, il sito ospita il 37% delle specie notevoli del Mediterraneo (acqua dolce, cormorano crestato, cernia, lucertola tiliguerta, ecc.)
Ci sono ambienti costieri e marini e paesaggi eccezionali: gli arcipelaghi Lavezzi, Cerbicale, Bruzzi e Moines, le falesie di Bonifacio e gli stagni di Ventilègne.Conservare il patrimonio delle Bocche di Bonifacio significa conservare gli habitat naturali, ripristinare e mantenere quelli minacciati, ma anche mantenere l’integrità paesaggistica e geologica del sito e lavorare per conservare o ripristinare le popolazioni di specie minacciate.

Il porto di Bonifacio è impegnato nella protezione del suo ambiente e del suo patrimonio, come dimostrano le certificazioni che ha ricevuto.

 

Scarica il regolamento interno della riserva naturale

Siti del Conservatorio costiero

La costa della punta meridionale della Corsica presenta una successione di paesaggi notevoli che si distinguono per la loro diversità. In un’isola il cui quadro geologico è composto principalmente da granito, l’evento paesaggistico più singolare è senza dubbio la causse bonifaciana: l’altopiano calcareo risultante dalla mineralizzazione dei sedimenti depositati sul fondo di un mare da tempo scomparso, sovrasta lo stretto ventoso e pieno di scogli che separa tanto quanto unisce la Corsica e la Sardegna.
Queste zone sono vive e fragili, quindi vi preghiamo di rispettare il regolamento e di comportarvi in modo da rispettare il paesaggio, la flora, la fauna e la tranquillità del luogo.

Grotte marine e grotte millenarie

La geologia di Bonifacio è complessa

Dal mare, vediamo il paesaggio in modo diverso: come un’opera d’arte che si dispiega davanti ai nostri occhi, una galleria d’arte naturale che riempie i nostri sensi di meraviglia.
Venite a contemplare le maestose scogliere viste dal basso, entrate nelle grotte marine apparentemente impraticabili, camminate lungo uno dei tratti di costa più selvaggi del Mediterraneo, esplorate l’arcipelago delle Isole Lavezzi. Godetevi e aiutateci a proteggere tutti questi spettacolari ma fragili ecosistemi.
Da un lato, un sottosuolo granitico che resiste agli assalti del mare e permette la nascita di isole. E dall’altra parte, una parte calcarea, una roccia più morbida del granito, che le onde e il tempo scavano instancabilmente per formare grotte di tutte le forme e dimensioni.
In barca, scoprirete la grotta del cappello di Napoleone, chiamata anche la grotta di Saint-Antoine, che si trova all’entrata delle Strette, vicino al Timone Corso. Non lontano, un’altra curiosità naturale, la famosa grotta di Sdragonato, dove si può vedere un’apertura a forma di Corsica.

Decorati con stalattiti, pavimentati con fondali colorati e pescosi, offrono rari momenti di contemplazione e fotografia.
Per i più avventurosi, c’è anche il “bagno di Venere” o la grotta circolare chiamata “l’orca”. Questi sono accessibili solo tramite jet-ski o kayak!

Percorsi di Bonifacio

Ti piace camminare?

A Bonifacio, vi saranno servite: passeggiate spettacolari lungo le scogliere, passeggiate ecologiche in mezzo alla macchia, passeggiate lungo la costa che portano a calette e spiagge incomparabili. I sentieri di Bonifacio sono accessibili tutto l’anno, per grandi e piccini, quindi andate all’avventura!
Scoprite anche le passeggiate della Corsica del Sud attraverso il GR20 in Corsica, uno dei più bei sentieri d’Europa nel cuore del Mediterraneo.

Isole Lavezzi

Lavezzu, Cavallo, Ratinu, Piana… sono alcune delle isole granitiche che formano l’arcipelago di Lavezzi, classificate come zona di protezione rafforzata della Riserva Naturale.

Ma Bonifacio ha anche altri isolotti che non mancano di attrazioni. Non tutti sono accessibili perché sono troppo ripidi. Ma la loro presenza nel paesaggio fa sempre sognare. Tra le 8 isole dell’arcipelago di Lavezzi, Lavezzu è quella che più probabilmente visiterete. Per le sue acque turchesi, le sue spiagge e calette, i suoi blocchi di granito, la sua natura selvaggia ma anche perché l’isola di Lavezzu è piena di storia e presenta un interesse grafico ed ecologico unico.
Non esitate a seguire i sentieri per scoprire i suoi 2 cimiteri, il suo riparo rupestre neolitico, il suo antico ovile, le rovine della cappella di Santa Maria, che vide i monaci dal X al XVI secolo, il suo faro, oggi base per gli agenti della riserva naturale. Osserva gli uccelli marini come l’acqua grigia, il cormorano crestato o il gabbiano di Audouin e soprattutto esplora i fondali pieni di vita!
Mentre Cavallo è l’unico ad essere abitato, Piana ha la particolarità di essere raggiunto a piedi passando su un banco di sabbia dalla spiaggia di Piantarella che è di fronte. Un’esperienza rara!
Qui si organizza l’ancoraggio.